sabato 18 gennaio 2014

"ALCUNI MOBILI DELLA REGINA"





Serre-bijoux de Marie-Antoinette
La città di Parigi lo commissionó a Jean-Ferdinand Schwerdfeger nel 1787 per farne dono alla regina. Oggi conservato nella stanza della regina al castello di Versailles.
In questo mobile venivano riposti i gioielli della regina.


Poltrona in faggio intagliata e dipinta in oro con ricami blu; realizzata da George Jacob nel 1765 per il boudoir  di Maria Antonietta a Versailles




Piano di lavoro datato 1775, donato da Maria Antonietta alla signora William Eden il cui marito è stato responsabile di un trattato di commercio e navigazione tra Inghilterra e Francia.




Un guéridon di legno pietrificato, dato a Maria Antonietta come dono da sua sorella Maria Cristina nel 1770. Il guéridon è un tavolo alto e stretto utilizzato come base per una lampada o vaso



Secrétaire (1780 circa)
Realizzato da Jean Henri Riesener
E' contrassegnato dall'intarsio geometrico à treillage, detto anche à la reine; i bronzi di foglie d'acanto e di quercia, di nastri, di arabeschi, di fiori e cornucopie applicati sulle comici, sulle chutes e sul grembiule sono riferibili a Gouthière.
Al centro e nel fregio le due placche con bassorilievi dovute allo scultore Clodion rappresentano il Sacrificio di Amore e figure di amorini



(Tavolino aperto)
Tavolino da scrittura (1784). Parigi, Museo del Louvre
Realizzato da Adam Weisweiler
Questo mobile "gioiello" venne consegnato, per il Castello di Saint-Cloud, dal Daguerre conosciuto come marchand-mercier, che influenzò notevolmente l'arte decorativa Luigi XVI
É ornato di placche in ebano e lacche cinesi, una di queste si sollevava a formare il leggio.
Sono presenti bronzi attribuiti a Gouthiére



Tavolino chiuso



Tavolino da lavoro (1781/87). Castello di Fontainbleau
Realizzato da Jean Henri Riesener
Dal rarissimo rivestimento in bronzo, acciaio e madreperla, fu approntato per il Boudoir della Regina a Fontainbleau


Commode (1778 circa)
Realizzato da Sclichtig Jean-Georges
Impiallicciatura ed intarsio in madreperla, avorio e vari tipi di legno



Secrétaire (1780). Wallace Collection
Realizzato da Jean Henri Riesener
Altezza 144 larghezza 110 profondità 45 cm.
Il gallo sulla potra "en abattant" simboleggia la Francia vigilante sulla concordia rappresentata dal caduceo.
(la verga alata e con due serpenti simmetricamente intrecciati, attributo tradizionale di Mercurio; nell'antichità era anche simbolo di pace e insegna degli araldi)




Commode (1780). Wallace Collection
Realizzato da Jean Henri Riesener
Altezza 92 larghezza 107,3 profondità 54,6 cm.




Tavolino



Divano del 1787



Tavolo da salone (1780). Anciennne Collection Jean Lupu.
Realizzato da Jean Henri Riesener.
Altezza 76,5 larghezza 97,5 profondità 54,5 cm.
Costruito per il palazzo le Tuileries su ordine della regina



Commode (1784). Museo del Louvre.
Realizzato da Jean Henri Riesener.
Altezza 87 larghezza 126 profondità 57,5 cm.
Costruito per "cabinet intérieur" della regina alle Tuileries. Forse la più celebre delle commode della regina.



Sedia del Petit Trianon del 1780



Commode



Sedia della latteria di Rambouillet



Mobile da toiletta












" OGGETTI QUOTIDIANI APPARTENUTI ALLA REGINA REGINA "

Frammento di stoffa proveniente da un abito di Maria Antonietta.
Subito dopo lo scoppio della rivoluzione Monsieur Besnard, in servizio presso il guardaroba reale, si recò in Inghilterra portando con sé diversi abiti in attesa della fuga della famiglia reale. 
Dopo l'esecuzione della Regina, tagliò e distribuì i frammenti delle vesti come reliquie della Sovrana martire.


Portacipria appartenuto a Marie Antoinette


Il velo della prima Comunione di M.A è attualmente conservato nel Santuario di Notre Dame de Bètharram, vicino Lourdes , ove fu portato  da Madame la Duchessa di Chambord. Ha la lunghezza eccezionale di circa 2 metri ed è confezionato con un tipo particolare di pizzo, chiamato Pizzo D'Alencon,che è il più costoso e prestigioso nel suo genere ,E' classificato come Monumento Storico dal 1908



Pagina tratta dalla Gazette des atours de Marie-Antoinette

Lettere cifrata scritta da Maria Antonietta indirizzata al conte di Fersen



 Arpa realizzata nel 1774 da Jean Henri Naderman per Maria Antonietta


Ventagli appartenuti a Maria Antonietta


Ventaglio per la Corte di Maria Antonietta di Francia. Montatura in avorio finemente inciso e traforato. Francia, 1770


Brucia incenso del 1778, della collezione di lacche giapponesi appartenuto a Maria Antonietta


Bottiglie porta profumo dentro un'astuccio con inciso lo stemma stemma di  Maria Antonietta

Verrière. Vaschetta porta ghiaccio. 
Veniva riempita di ghiaccio tritato e acqua, i bicchieri venivano adagiati nelle scanalature per mantenere le bevande al fresco.
Questa verrière faceva parte di un servizio commissionato nel 1785 da Marie Antoinette a Louis Masson


Un paravento a quattro ante per il grande gabinetto di Maria Antonietta,1783 circa


Una sedia della méridienne con gli amati cani della regina scolpiti sui braccioli, opera di George Jacob

Sedia della Regina a Fointainebleau realizzata da George Jacob.
La sedia, che è parte dell'arredo del boudoir della regina, ha la particolarità di avere incise delle teste di sfinge sulle estremità dei braccioli, tale motivo è stato ripreso nel 1786, dai fratelli Rousseau, sulla parete alle spalle della seggiola..
Maria Antonietta sedeva su questa poltroncina al Petit Trainon mentre le venivano acconciati i capelli ed applicato il maquillage


Servizio da tè o cioccolata appartenuto a Maria Antonietta in esposizione permanente al Museo del cioccolato a Bruges in Belgio.


Manifattura Reale di Sèvres del 1784 - Piatto di uno dei servizi di Maria Antonietta 



L'orologio e le campane del Petit Trianon, dono di Luigi XVI a Maria Antonietta. Nel 1794 l'orologio fu trasferito per volere del Direttorio al museo di storia naturale nel Jardin des Plantes, dove si può ammirare ancora oggi.






Toilette della regina al Petit Trianon

Lo spaniel della regina in una manifattura di Sèvres un tempo presente nell'appartamento di Maria Antonietta alle Tuileries


Stoviglie in porcellana di Sèvres (1784) create per la regina Maria Antonietta



Scrittoio da viaggio appartenuto a Maria Antonietta. Musée National - Castello di Versailles


Una delle otto sedie (1780-1781) parte di una suite con poltrone laterali fatte per Maria Antonietta. 
Un tempo era posta nel Salon du Rocher del Padiglione Belvedere a Versailles.



Zuppiera appartenuta a Maria Antonietta donatale dal fratello Giuseppe II


Porcellane a tema pastorale che Maria Antonietta commissionò a Sèvres per la Latteria.
Il servizio era noto come Etrusco o Ellenistico, per i motivi decorativi arcaici che lo caratterizzavano


Baule di matrimonio di Maria Antonietta



Nel 1784 la regina commissionò all'orologiaio Pierre Kintzing e all'ebanista David Roentgen un automa musicale. Il risultato fu una suonatrice di salterio con le fattezze della sovrana. Si narra che i capelli dell'automa fossero della regina stessa e che il vestito fosse stato confezionato con la stoffa di un abito di Maria Antonietta. Le arie furono composte da Allemand Christoph Willibald Gluck che a Vienna era stato insegnante di musica dell'allora arciduchessa. Presentato a Versailles lo stesso anno, l'automa fu acquistato dalla regina nel 1785 che lo donò all'Accademia delle Scienze.
Attualmente l'automa si trova presso il Museo delle Arti e dei Mestieri.



Tabacchiera con l'effige della regina adornata da smalti e pietre dure.


Fiaschetta per polvere da sparo appartenuta alla Reine, che forse nonusò mai. 


Tabacchiera con l'effige di Maria Antonietta con i figli ed il busto di Luigi XVI in smalto e oro.


Camicia indossata dalla Reine durante la prigionia alla Conciergerie.


Tappeto eseguito da Maria Antonietta e Madame Elisabeth durante la loro prigionia alle Tuilleries prima e al Tempio dopo e fatto bordare dalla Duchessa Angouleme durante la Restaurazione.



Un frammento di seta rosa proveniente da un abito di Maria Antonietta e donato dalla sovrana alla famiglia Beauregard nel 1782 (come da scritta sul coperchio della scatola che lo conserva).



Scarpa ritenuta di Marie Antoinette e donata dalla Reine ad una delle guardie che la scortò dal Palazzo delle Tuilleries all'Assemblea Nazionale dopo l'assalto del 10 agosto 1792, e venduta all'asta il 5 dicembre 2012 per 32.000 euro.



La cuccia (1775-1780) di uno dei cagnolini di Maria Antonietta, opera di Claude Sene, conservata al Metropolitan Museum.


Scarpe di seta appartenute a Maria Antonietta.
Le calzature di seta a righe oro e verde, numero 36 e mezzo appartenute, sono 
arricchite da nastri rosati e un grande fiocco sul davanti.
Alexandre-Bernard Ju-Des-Rets, membro di corte, nel 1775 le ricevette da Maria Antonietta, circa diciotto anni prima di morire sulla ghigliottina (1793).
Sono state vendute all'asta per 62.460 euro.


Scarpette appartenute a Maria Antonietta, oggi esposte al Museo Carnavalet.


Un paio di scarpe, misura di 36 e mezzo, realizzate con seta bianca e decorate con nastri tricolori in seta plissettata. 


Necessaire da viaggio appartenuto alla regina Maria Antonietta, (1787-1789) 
Composto da: una padella, specchi, un piatto coperto, piastre, serpentine, un imbuto, una campana, un calamaio, una compatta, un timbro, bottiglie, lattine, bicchieri, pentola e padella, una cioccolata, due tazza da brodo, una tazza, stufe, un mortaio, un uovo da tè, vasi di unguento, una sputacchiera, una teiera, una zuccheriera, un taglierino, un ago, una matita, un coltello, bussola, forbici, tè.



Boccette per oli e profumi con effige della Regina. XIX secolo


Necessere da viaggio appartenuto a Maria Antonietta


Serra a teste che Maria Antonietta indossava alla Concierge.


Brucia essenze della Regina. Wallace Collection, Londra


Vasca da bagno negli appartamenti privati della regina al castello di Versailles.