lunedì 20 gennaio 2014

" L'USO DEL FAZZOLETTO NEL TEMPO "


L’uso del fazzoletto si perde nella notte dei tempi.
Dai racconti di Plutarco, Cleopatra mandava al suo Antonio, come messaggio d’amore, fazzoletti intrisi di lacrime.
Nel XV secolo divenne un oggetto alla moda, citato dai manuali di buone maniere; erano talmente belli che venivano tenuti fra le mani e esibiti come gioielli.
Nel 1594 Enrico IV donò 5 fazzoletti “d’ouvrage d’or, d’argent et soie” alla favorita Gabrielle d’Estrèes, affinché li mostrasse durante i ricevimenti a Corte quale pubblico riconoscimento d’amante ufficiale.
Il Sultano nell’Harem sceglieva la favorita della notte lanciandole un fazzoletto.
L’abitudine di fiutare tabacco fece nascere fazzoletti colorati per nascondere le orrende macchie.
Nel XVII secolo, divennero lussuosi, fiocchi, arabeschi, motti galanti, perle e gemme varie: da allora nacque l’uso di ricamarci sopra le cifre per poterli ritrovare in caso di perdita.
Luigi XIV impose nel 1687 la forma ufficiale del fazzoletto (quadrata) e Maria Antonietta lanciò la moda di profumarli.
Dopo la crisi delle frivolezze causata dalla Rivoluzione Francese, il fazzoletto come simbolo d’eleganza e seduzione tornò di moda nell’Ottocento, indispensabile al mondo femminile.
Fu simbolo di signorilità, pegno d’amore, spia di capricci, detentore di segreti.
Giuseppina Beauharnai, futura imperatrice di Francia, lo teneva civettuola di fronte alla bocca per nascondere i denti cariati.
E se gli uomini avevano da tempo deciso di tenerlo in tasca, le donne continuavano a stringerlo fra le dita; del resto lasciarlo cadere era un ottimo metodo per attirare l'attenzione dei giovanotti: la fatidica frase “Signorina le è caduto il fazzoletto” poteva dare origine a tumultuosi amori… 
Alla fine dell’800, oltre all'uso del ventaglio e del fazzoletto, la moda impose l’uso di altri strumenti di seduzione come l'ombrellino, il bouquet, i guanti e la borsetta, con l'utilizzo di quest’ultima il fazzoletto venne riposto definitivamente.


Nella foto fazzoletti da ballo, da fidanzamento, da galanteria e nuziali. 
Quello bianco in alto apparteneva ad  Elisabet Le Brun, ritrattista della regina Maria Antonietta; quello in basso a sinistra è un fazzoletto da borsetta in guipure-richeglieau con iniziali della casa Monegasca appartenuto alla Principessa Grace Kelly.

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