martedì 18 febbraio 2014

"Tratto dalle memorie di Rose Bertin"



Madame la duchessa d'Augouléme scrisse una relazione sul viaggio di Varennes, pieno d'interesse e d'una incantevole ingenuità: sembrerebbe, che le loro maestà progettassero di mandare il Delfino e la sorella, sotto protezione d'un fedele servitore, a Bruxelles e che la regina li avrebbe in seguito raggiunti quando il re fosse stato a Montmédy. "Nella giornata del 20 giugno 1791, dice la principessa, alle cinque di sera, mia madre si recò a passeggiare con mio fratello e me, con Madame de Maillé, sua dama di palazzo, e Madame de Souci, vice governante di mio fratello, a Tivoli, in direzione del domicilio del signor Boutin, in fondo alla Chausseée d'Antin.
Durante la passeggiata mia madre mi prese da parte, mi disse che non dovevo turbarmi per quello che avrei visto presto succedere e che noi non saremmo state separate per troppo tempo. La mia mente era come paralizzata, non capivo niente di tutto ciò; lei mi abbracciò e mi disse che se le dame che erano con noi mi avessero domandato perché ero turbata dovevo dire che lei mi aveva rimproverato, ma che avevamo fatto pace".


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